Capire i segnali sensoriali del tuo bambino
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Introduzione
all’edizione italiana
Questo manuale ha
il pregio di trattare efficacemente l’argomento delle differenze
sensoriali, fornendo suggerimenti di intervento educativo semplici e
immediati.
Rappresenta per il
nostro Paese una vera novità, e si fonda sulla profonda conoscenza
che Angie Voss ha maturato con bambini con queste caratteristiche,
che spesso interessano proprio i bambini dello spettro autistico, a
cui mi dedico da molti anni.
La mia esperienza
nel campo dell’autismo mi ha fatto comprendere chiaramente come i
comportamenti problema siano spesso legati a caratteristiche
sensoriali del tutto particolari. Le differenze sensoriali rivestono
un ruolo importante nella vita delle persone autistiche, accanto alle
difficoltà comunicative e sociali.
I sistemi
sensoriali di cui siamo forniti permettono di acquisire le
informazioni necessarie per agire, interagire e comprendere il mondo
esterno e sono alla base dell’apprendimento.
L’elaborazione
efficiente delle informazioni sensoriali provenienti sia dall’esterno
che dal nostro corpo è fondamentale per funzionare nei diversi
contesti in modo efficace. Per poter imparare ed essere presenti
nell’ambiente che ci circonda il nostro cervello processa e integra
in modo spontaneo una gran quantità di informazioni filtrandole,
ordinandole, attribuendo loro un significato funzionale.
In persone con
disturbi dello sviluppo questo processo non funziona in modo così
veloce ed efficiente. Possiamo distinguere alcune caratteristiche
della percezione autistica del mondo in base alle testimonianze di
adulti autistici ad alto funzionamento e dall’osservazione da
vicino di bambini autistici.
Il mondo reale, e
le loro immagini mentali sul mondo stesso, sono diversi. Le
informazioni dei sensi sono influenzate dalle informazioni interiori,
dai modi in cui danno significato alle cose che vedono. Con l’età
le distorsioni possono aumentare. L’interpretazione del mondo è
basata sulla loro memoria ed esperienza. Anche se vivono nello stesso
mondo fisico, il loro mondo percettivo risulta essere
sorprendentemente diverso, hanno esperienze sensoriali insolite, le
stesse esperienze possono essere viste, udite, sentite in modo
diverso o interpretate diversamente. Una diversa esperienza porta ad
un diverso insieme di conoscenze sul mondo.
Ogni cambiamento
spesso provoca e porta confusione e paura, questo spiega la
resistenza al cambiamento e l’insistenza a fare sempre le stesse
cose.
“Volevo
imparare come affrontare una situazione in un contesto, ma la perdevo
quando la stessa situazione compariva in un altro contesto. Le cose
semplicemente non venivano tradotte…” (Donna Williams)
Le difficoltà
delle persone autistiche ad inserirsi nel nostro mondo potrebbero
pertanto essere ascritte a sovra e sotto stimolazioni dei vari
sistemi sensoriali, (per es. un suono debole avvertito con
particolare intensità o un tocco, una carezza sperimentati come la
pressione esercitata da carta vetrata ).
Dai loro resoconti
si evince che sono implicati tutti i cinque sensi: vista, udito,
tatto, olfatto, gusto compreso il vestibolare e la sensibilità
cinestetica e propriocettiva. Esistono delle differenze individuali
nella gamma e nella severità di questi problemi, tuttavia le
principali anomalie possono essere sintetizzate nel seguente modo:
-L’incapacità di
distinguere tra figura-sfondo
-Percezione di
tutta la scena come un’entità singola con tutti i dettagli
percepiti (ma non processati) contemporaneamente.
-Percezione
distorta nella visione (percezione della profondità e dello spazio
povera e/o distorta, visione bidimensionale, sdoppiamento della
visione, distorsione delle figure, delle misure, del movimento,
disturbo per certi stimoli sensoriali, affascinazione per certi
stimoli sensoriali)
Distorsioni
visive:”Nessuno immaginava che i miei occhi raccoglievano segnali
diversi dalla luce, dalle ombre, dai colori e dal movimento….io
fondamentalmente sottolineavo pieghe e profondità…Così percepivo
le persone…come leggermente distorte. Questo non solo nella forma,
ma anche nella composizione delle componenti dei loro corpi, nella
mia immaginazione visiva.”(Lucy Blackman)
Distorsioni
uditive: “Un bambino con una scarsa percezione uditiva può sentire
i suono come in una cattiva connessione con il cellulare, dove le
voci in entrata e in uscita sono ad intermittenza o mancano interi
pezzi della comunicazione” (Temple Grandin)
Percezione
ritardata: ”Da bambina …sembrava come se non sentissi dolore o
disagio, come se non volessi aiuto, non ascoltassi, non guardassi.
Con il tempo decodificavo ed elaboravo alcune di queste sensazioni,
risposte, o comprensioni processandole ai fini di attribuire loro un
significato e un valore personale, e mi sarebbe piaciuto avere
accesso ai mezzi per rispondere, ma ero a 15 minuti, una settimana,
un mese anche un anno di distanza dal contesto in cui l’esperienza
era accaduta.” (Donna Williams)
Percezione
frammentata: “Ho sempre saputo che il mondo era frammentato. Mia
madre era un odore, mio padre era un timbro di voce, mio fratello
maggiore qualcosa che si muoveva in continuazione.” (Donna
Williams)
Disturbi
vestibolari: “ R. è sempre stato un bambino molto intelligente
quindi rimasi sorpresa che non riuscisse a imparare a leggere e
scrivere con facilità….sembra un bambino sveglio ma gli devo
ricordare le cose più semplici, come sedersi dritto e guardare dove
sta camminando. Altrimenti cade dalla sedia e inciampa continuamente
(A. J. Ayres )
Ipersensibilità:
“Da bambino a bambino, l’ipersensibilità sensoriale è molto
variabile. Può andare da leggera (lieve ansia quando l’ambiente è
troppo rumoroso, troppo luminoso o troppo caotico) a severa, con un
individuo che urla e fa le bizze ogni volta che entra in un
supermercato.” (Temple Grandin)
Molti di loro
possono presentare modalità sensoriali con reazioni differenti da
individuo a individuo ed essere unici nel loro profilo sensoriale: la
comprensione di ogni sensibilità individuale è vitale, oppure ogni
intervento diventa un incubo sia per la persona autistica che per
quelle che stanno con lui/lei.
“Imparare
come funzionano i sensi di ogni singola persona autistica è una
chiave cruciale per comprendere quella persona”.(O’Neill)
È importante
aiutarli a migliorare le loro possibilità di approccio alla realtà
al fine di ridurre i problemi di comunicazione, di attenzione, di
apprendimento e i comportamenti anomali, come anche ridurre il
ritardo psicomotorio, per avvicinarci a loro e avvicinare loro a noi,
dobbiamo imparare a cambiare la nostra prospettiva e andare incontro
alla loro.
Il manuale, di
lettura semplice e scorrevole, si rivolge a genitori, educatori e
terapisti, suggerisce alcune strategie di intervento da realizzare
attraverso il gioco, le attività scolastiche e l’ambiente
familiare, a supporto di bambini affetti da differenze sensoriali e
da problematiche relative alla mancata integrazione sensoriale, con
conseguenti ripercussioni nello sviluppo psicomotorio e cognitivo.
L’accurato indice
permette di individuare, attraverso la descrizione del comportamento,
quello che corrisponde a una determinata persona riportando la
spiegazione sensoriale e le idee per aiutarla nel modo più efficace,
per consentire a ognuno di far fronte alle difficoltà che la vita
presenta.
Buona lettura e
buon lavoro!
Tiziana
Sordi
Tiziana Sordi è
Responsabile Educativa Centro Diurno – ex CTR Piccoli- Centro
Semiresidenziale per la Cura dei Disturbi dello Spettro autistico
dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) Santi Paolo e Carlo
a Milano.